Durante un sopralluogo con un tecnico, chiacchierando di vari argomenti, abbiamo affrontato il tema della sicurezza e professionalità nei posti di lavoro; ci siamo resi conto che i più controllati siamo noi in ambito edile.
Ad esempio, solo per adempiere all’obbligo dei corsi per la sicurezza, per i ponteggi, per la formazione dei dipendenti, per avere un preposto in cantiere o Rls, si affrontano parecchie spese e soprattutto parecchio tempo per parteciparvi.
Se ci guardassimo attorno, potremmo però notare che, non tutti si preoccupano dei corsi dei propri dipendenti, di conseguenza, non è scontato trovare aziende che riescano a garantire l’integrità dei documenti, tra i quali ad esempio il DURC di congruità.
Quest’ultimo documento è entrato in vigore il 1° novembre 2021 ed ha lo scopo di verificare la regolarità della manodopera impiegata in ambito edilizio rispetto al lavoro da eseguire.
Il Durc di congruità (o Attestazione di congruità) è indispensabile per usufruire delle agevolazioni fiscali e viene richiesto telematicamente dall’impresa affidataria dei lavori alla cassa edile mediante il portale CNCE EdilConnect, e poi trasmesso al cliente finale. Viene chiesto per i lavori di valore pari o superiore a 70.000 euro, iniziati dal 01/11/2021 in poi.
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