Cos’è la calce:
La calce è un materiale utilizzato in campo edile sin dai tempi antichi e viene ottenuto da un procedimento che prevede principalmente quattro fasi:

1. SELEZIONE DEL CALCARE
I calcari più idonei alla fabbricazione della calce devono avere una struttura microcristallina, alto contenuto di carbonati e contenere percentuali di impurità, in particolare di natura argillosa, non superiori al 5%.

2. COTTURA
Durante la fase di cottura, il calcare viene inserito nei forni e portato a una temperatura prossima a 900°C. In tali condizioni il carbonato di calcio si decompone in ossido di calcio (calce viva) e anidride carbonica.

3. SPEGNIMENTO
La calce viva dopo la cottura, messa a contatto con acqua, reagisce con un forte sviluppo di calore e si trasforma in una polvere bianca (o in una pasta) chiamata calce spenta, chimicamente idrossido di calcio.

4. CARBONATAZIONE
Una volta in opera, in forma di malte, stucchi, pitture ecc., interviene la carbonatazione. Un processo chimico, naturale o artificiale, per cui una sostanza, in presenza di anidride carbonica, dà luogo alla formazione di carbonati. L’idrossido di calcio, naturalmente presente in essi, reagisce con l’anidride carbonica con conseguente formazione di carbonato di calcio.

Caratteristiche dell’intonaco a calce:
In edilizia questa materia prima naturale è apprezzata in quanto la sua idrosolubilità è scarsa e la polvere è perfetta per la produzione di cemento, ingrediente essenziale di malte da muratura e da intonaco. La calcite forma leganti durevoli di alta qualità che durano per anni, sia che vengano utilizzati all’esterno che all’interno.

Funzioni dell’intonaco a calce :
L’operazione di intonacatura eseguita all’interno delle abitazioni permette di ottenere superfici murarie lisce e quindi adatte a ricevere tinte. La stesura dell’intonaco a calce rende omogenee pareti dense di fori, tracce, tubazioni, ecc… L’intonaco inoltre corregge i (leggeri) fuori piombo e i fuori squadra.
L’intonaco interno ha la funzione di assorbire l’umidità superficiale delle pareti che si forma quando la temperatura scende sotto il punto di condensa. Ciò che ci si aspetta dall’intonaco è, quindi, un ottimo grado di igroscopicità, ossia un’ottima capacità di assorbire e disperdere lentamente, sia verso l’esterno sia verso l’interno, l’eccesso di umidità presente nell’ambiente.
L’intonaco a calce trova il suo impiego anche per il rinforzo strutturale delle murature, travi, pilastri, archi e volte per garantirne il consolidamento e l’azione antisismica. Il tutto nel rispetto della tradizione e dei dettami della bioarchitettura.

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